Potrei rappresentarmi sotto il cappello del ricercatore, ciò che più mi si addice. Fare ricerca è cercare per trovare e, raggiunto l’obiettivo, derivarne nuova conoscenza. Qualsiasi argomento può esser stimolante e io prediligo fra le arti, le scienze e le culture alcuni temi cui da anni dedico tempo e risorse: sono il paesaggio agrario, il territorio, l’architettura, il rapporto tra città e campagna.

Molto delle mie attitudini deriva dalla prima formazione scolastica, quando sin da ragazzino provavo molto interesse per la geografia, la storia e le scienze. Poi, certo, il liceo artistico dal quale ne è derivata la più generale passione per le arti tutte e l’università, col richiamo in perpetuo all’urbanistica e all’architettura.

Fu determinante l’incontro con Lodovico Meneghetti – di cui fui allievo nel corso di Urbanistica (2ª annualità) nell’anno accademico 1983/84 e poi laureato – per gli interessi rivolti allo studio delle risorse ambientali, dunque verso il territorio, il paesaggio, la città e la campagna.